Un bordello della Repubblica ceca si è rifatto il tetto e la facciata, grazie a un generoso finanziamento proveniente dai fondi europei e destinato a lavori di isolamento termico. La casa a luci rosse si trova nei pressi di Cheb, un tiro di schioppo dalla Germania, in una zona dove numerosa è la clientela di passaggio, soprattutto tedesca, che visita questo tipo di locali.
La somma messa a disposizione dalla Ue è stata di un milione di corone, poco meno di 40mila euro, ed è giunta grazie a un programma di finanziamenti rivolto, testualmente, allo “Sviluppo rurale per lo sviluppo del turismo rurale“. In realtà la struttura, ricavata probabilmente da una antica fattoria, si trova in aperta campagna e ha un lato rivolto verso un foltissimo bosco. Ci troviamo d’altronde nelle vicinanze della Selva boema. Sulla facciata, perfettamente restaurata, campeggiano un cuore illuminato di rosso e una grande sigla XXX, eloquente simbolo del sesso a pagamento. La clientela ammessa è solo quella di sesso maschile, mentre sono una quindicina le ragazze che – a quanto pare – vi lavorano.
Nell’insegna, di immediata riconoscibilità per i clienti, compare la scritta Party night club XXX, ma il nome ufficiale, quello utilizzato per chiedere il sostegno dai fondi europei, è Pensione Retro, una denominazione decisamente più accettabile per chi dice di offrire innocui servizi di ospitalità ai turisti di passaggio. Ora nel mirino sono destinati a finire i funzionari degli uffici competenti che hanno chiuso un occhio, forse entrambi gli occhi, consentendo alla richiesta di finanziamento di andare in porto. askanews