BOLOGNA, 26 AGO – Da inizio settembre in Emilia-Romagna partirà un nuovo sistema di accoglienza diffusa tra i comuni, rivolto ai minori stranieri che arrivano in Italia senza famiglia. Il progetto permetterà di accogliere 50 giovani, 20 dei quali saranno ospitati a Ravenna e 30 a Budrio (Bologna): i minori potranno risiedere nelle strutture per un massimo di 60 giorni, per poi essere redistribuiti in centri di seconda accoglienza.
A proporre il nuovo sistema è l’Anci dell’Emilia-Romagna, che ha vinto un bando da 2 milioni e 556 mila euro del ministero dell’Interno che copre due anni e mezzo di attività. Il progetto si è classificato 3/o nella graduatoria nazionale; a gestire l’iniziativa saranno due cooperative, Persone in movimento e Camelot. Ai ragazzi saranno garantiti assistenza legale, sanitaria, vitto, alloggio, servizi di mediazione culturale e verranno coinvolti in attività di insegnamento dell’italiano. Il nuovo hub diffuso si affianca a quello già esistente a Bologna, che ospita 50 minori in tre strutture. (ANSA)
Come hanno fatto a venire in Italia questi minorenni? perchè? chi glia ha pagato gli scafisti che li portano in Italia? datosi che per ogni persona prendono circa mille o duemila dollari una bella cifra no? ecco dove vanno i soldi degli Italiani, ma per gli Italiani e per i loro figli minorenni che dormono in auto o sotto i ponti si gli aspettano una ceppa di cxxxo, poi non capisco queste Coop sempre presenti e puntuali?
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