Paolo Maddalena: “I cittadini e i loro Stati Nazionali sono in balia dei mercati”
Paolo Maddalena è nato a Napoli nel 1936. Dopo una lunga esperienza universitaria come docente di Istituzioni di diritto romano, nel 1971 è passato nella magistratura della Corte dei conti e nel 2002 è stato eletto giudice della Corte costituzionale, presso la quale ha prestato servizio fino al 2011
“I cittadini e i loro Stati Nazionali sono in balia dei mercati”
Paolo Maddalena pic.twitter.com/ltoTvSUMoh— umberto molini (@molumbe) 25 agosto 2016
E’ stato valutato che, nel 2010, il valore dei “derivati” in circolazione nel mondo ammontava a 1,2 quadrilioni di dollari, mentre il prodotto interno lordo di tutti i paesi del mondo arrivava a mala pena a 60 trilioni di dollari. La situazione odierna è certamente molto più grave, ma ciò che è da porre in evidenza è che la “finanza”, avendo in mano, quasi per intero, tutta questa “ricchezza fittizia”, è in grado di determinare, essa sola, il livello dei prezzi delle materie di maggior consumo, il valore delle singole imprese (aziende, industrie, banche, ecc.) e il livello dei tassi di interesse sul debito pubblico e privato. Ne consegue che i destini dei singoli e dei popoli sono finiti nelle loro mani.
Questa “ricchezza fittizia” è stata costruita grazie al “sistema della creazione del danaro dal nulla” da parte delle banche private, le quali sono state autorizzate dalla legge a trasformare i propri diritti di credito (derivanti da prestiti a clienti), in “titoli commerciabili”, cioè in “obbligazioni” il cui valore dipende dal fatto, certamente aleatorio, che il debito sia pagato.
Questo “sistema” cosiddetto dei “derivati” si è bderivati-finanziarien presto esteso a qualsiasi “strumento finanziario” che faccia “derivare il proprio valore” da quello di altre attività, quali merci, valute, crediti, titoli, indici finanziari o addirittura eventi sportivi, corse di cavalli, gare di calcio, ecc. Si tratta in sostanza di “scommesse” sul verificarsi di un determinato evento. Un vero e proprio assurdo. [..]
Paolo Maddalena
(Vice Presidente Emerito della Corte costituzionale)