I morti accertati al momento sono 73, ma il numero purtroppo è destinato ad aumentare. Numerose persone si trovano ancora sotto le macerie e i soccorsi vanno avanti senza sosta.
I morti accertati nel Lazio, e cioè ad Amatrice ed Accumuli sono 53. Mentre nella Regione Marche sono già 20 i morti accertati. E’ ancora imprecisato il numero dei dispersi. Al Pronto soccorso di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto (Regione Marche) sono arrivati almeno 81 feriti, di cui 7 in gravi condizioni. Mentre altri 153 feriti sono ricoverati nelle strutture del Lazio. Altri 29 feriti sono ricoverati a L’Aquila in Abruzzo.
I paesi più colpiti sono Amatrice e Accumoli (in provincia di Rieti) e Pescara del Tronto (frazione di Arquata, in provincia di Ascoli Piceno). Un sisma “paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila” ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio .
La scossa più forte, di magnitudo 6.0, è stata registrata alle 3:36 con epicentro vicino ad Accumoli, in provincia di Rieti, e con epicentro a soli 4 chilometri di profondità.
Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Alle 13:50 ancora una forte scossa, di magnitudo 4.7, ha colpito l’intera area.
Il sisma è stato avvertito in quattro regioni: Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche.