Quarantotto migranti sudanesi, in parte respinti alla frontiera e in parte fermati a Ventimiglia, sono stati trasferiti in autobus da Ventimiglia a Torino per essere direttamente rimpatriati a Karthoum. Si tratta della prima espulsione diretta di questo genere. Prosegue così la cosiddetta ‘operazione di alleggerimento’ voluto nelle settimane scorse dal capo della polizia Franco Gabrielli.
E’ quindi partita la assurda protesta dei soliti attivisti No Borders che hanno cercato di bloccare un volo diretto verso il Sudan, con a bordo un gruppo di migranti, che in realtà è partito regolarmente da Torino, e non dallo scalo Malpensa (Varese).
Per protestare contro il rimpatrio, tre attivisti sono entrati nell’area delle piste dell’aeroporto scavalcando una recinzione e hanno posizionato uno striscione con su scritto “Deportation” su una torretta perimetrale. La polizia aeroportuale è intervenuta identificando e arrestando i tre manifestanti, accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Dovranno rispondere anche di interruzione di pubblico servizio. I tre appartengono all’area antagonista e hanno già partecipato in passato ad altre azioni di protesta.
Domani sranno processati per direttissima presso il Tribunale di Busto Arsizio (provincia di Varese).