Depenalizzate alcune violazioni in materia di lavoro, tra cui il mancato versamento delle trattenute previdenziali. Multe e ammende diventano sanzioni.
Come scrive La legge per tutti, omettere il versamento dei contributi previdenziali non è reato. La legge in materia entrata in vigore nel febbraio del 2016 [1] ha depenalizzato certe violazioni commesse dai datori di lavoro, tra cui, appunto, il mancato pagamento delle trattenute per la pensione. Di conseguenza, sono soggette soltanto al pagamento di una sanzione amministrativa tutte le violazioni che comportano multa o ammenda, comprese quelle che, se aggravate, sono punite con la pena detentiva e/o quella pecuniaria.
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L’omesso versamento delle trattenute previdenziali è una delle violazioni depenalizzate, che si tratti di ritenute sugli stipendi dei dipendenti, che si tratti dei compensi di collaboratori a co.co.pro. per un importo inferiore a 10.000 euro. In questo caso, il datore di lavoro dovrà pagare la sanzione amministrativa da 10.000 a 50.000 euro. Ma se il mancato versamento dei contributi supera quella cifra, è prevista la reclusione fino a tre anni ed una multa di 1.032 euro.
HO LETTO QUANTO SOPRA . MERITEVOLI FRA GENTE ONESTA.
L’ITALIA è PURTROPPO I RICORSI INFINITI… ECC… ECC… IN MANO AD AVVOCATI UNICI PROFESSIONISTI DEL DIRITTO… CON ORDINI AVVOCATI ==. CURZIO MALAPARTE 1955 “CUSTODI DEL DISORDINE”.