La polizia antisommossa è intervenuta quando un uomo è stato ferito da un arpione durante una rissa di massa scoppiata su una spiaggia in Corsica, a quanto pare innescata da un turista cha ha fotografato delle donne in “burkini”.
La rivolta in Corsica è scoppiata Sabato in una baia vicino al villaggio di Sisco, nel nord dell’isola mediterranea francese.
Il sindaco Ange-Pierre Vivoni ha spiegato in televisione su TF1: “E ‘successo perché un turista stava facendo delle foto e i musulmani di origine nordafricana non volevano. Tutto è cominciato per un motivo banale”.
Le cose sono andate fuori controllo quando i nordafricani hanno cominciato ad aggredire il turista spingendo i giovani del luogo ad intervenire in difesa del visitatore.
Le donne erano in burqa, gli uomini gridavano Allah Akbar e minacciavano donne e bambini”.
#Sisco “Les femmes étaient en #burqa, les hommes criant Allah Akbar et proférant des menaces contre femmes/enfants”. pic.twitter.com/7yPJ7qm83c
— Napoléon (@tprincedelamour) 14 agosto 2016
I media locali hanno detto che l’incidente si è trasformato in una sommossa quando è arrivato un gruppo di nordafricani, armati di accette e arpioni, che hanno cominciato ad aggredire i giovani corsi. Secondo il quotidiano Le Monde, tre “famiglie musulmane” sono state coinvolte nella rissa. Sono state lanciate anche pietre e bottiglie.
L’agitazione è durata per diverse ore, durante le quali tre vetture degli immigrati sono state bruciate e quattro persone hanno dovuto essere portate in ospedale, una di loro per una ferita causata da un arpione. Anche una donna incinta è stata ricoverata.
Bernard Cazeneuve, il ministro degli Interni, è stato costretto ad emettere una dichiarazione invitando alla calma.
Domenica, una folla di circa 500 persone, riunite nella vicina città di Bastia, ha cercato di entrare in un complesso residenziale con una elevata popolazione di immigrati. Hanno cantato: “All’armi, questo è la nostra terra e andremo dove vogliamo.”
La polizia antisommossa trattenuto la folla, che alla fine si è dispersa.