Erdogan a san Pietrburgo per una “normalizzazione delle relazioni”

 

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Aprire una “nuova pagina” nei rapporti bilaterali: con questo proposito il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si reca oggi a San Pietroburgo per incontrare l’omologo russo, Vladimir Putin. Erdogan, in un’intervista all’agenzia di stampa russa “Tass”, ha parlato della nuova fase di normalizzazione delle relazioni dopo otto mesi difficili, in seguito all’abbattimento del Su-24 russo avvenuto al confine turco-siriano. Da poco più di un mese i due paesi hanno ripreso a dialogare, dopo che proprio Erdogan ha inviato una lettera di scuse a Putin, porgendo le condoglianze ai congiunti del pilota del jet da combattimento russo. La ripresa dei rapporti fra Ankara e Mosca, tuttavia, è coincisa con il tentato golpe avvenuto nella notte fra il 15 e 16 luglio scorsi che ha scosso pesantemente il contesto socio-politico turco.

“Questa sarà una visita storica, un nuovo inizio”, ha detto Erdogan. “Ai colloqui con il mio amico Vladimir (Putin), credo che si aprirà una nuova pagina nelle relazioni bilaterali. I nostri paesi hanno molto da realizzare insieme”, ha detto Erdogan, e Putin dal canto suo sa che la collaborazione con la Turchia potrebbe risultare fondamentale per diverse questioni internazionali, sia sul piano economico-commerciale, ma anche politico.

La Turchia, come dichiarato dallo stesso Erdogan alla “Tass”, è pronta ad adottare rapidamente le misure necessarie per l’attuazione del progetto del gasdotto Turkish Stream. “Siamo pronti ad adottare rapidamente le misure per l’attuazione di questo progetto, discuterne e prendere eventuali decisioni”, ha detto Erdogan. “Non ci sono ostacoli”, ha aggiunto il capo dello stato turco, ricordando che Ankara “acquista la fetta più ingente delle proprie forniture di gas dalla Russia”.

Inoltre, nella prima fase di normalizzazione dei rapporti, Ankara ha mostrato dei segni di apertura verso la Russia, sostenendo la posizione di Mosca sulla crisi in Siria, che vede la Russia impegnata in prima fila sia sul fronte militare che diplomatico. “Senza la partecipazione della Russia è impossibile trovare una soluzione al problema siriano”, ha detto Erdogan. “Solo attraverso una collaborazione con la Russia saremo in grado di risolvere la crisi in Siria”, ha ribadito il presidente Erdogan. Si tratta di un deciso cambio di passo da parte del capo dello stato turco, visto che sinora la leadership di Ankara si era opposta al fermo sostegno espresso da Mosca a favore del presidente Bashar al Assad, identificato come l’unico elemento in grado di garantire stabilità al paese mediorientale, stretto fra la morsa del terrorismo jihadista dello Stato islamico e i combattenti del Fronte al Nusra, legati ad al Qaeda.  Agenzia Nova –

One thought on “Erdogan a san Pietrburgo per una “normalizzazione delle relazioni”

  1. Quale E’ la verità.? … Vi siete dimenticati del velivolo Russo abbattuto dai Turchi.? – … anche loro “scurdamoci upassato.???

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