Preso atto delle trattative in corso a livello internazionale per la stipulazione degli accordi TISA (Trade in services agreement) e TTIP (Transatlantic trade and investment partnership), preso atto dell’appello lanciato dall’Associazione per la difesa del servizio pubblico, il Municipio di Bellinzona esprime la sua viva preoccupazione nei confronti di accordi che, se sottoscritti, limiterebbero le competenze istituzionali degli enti pubblici (a livello nazionale, cantonale e locale) e metterebbero in discussione gli stessi processi democratici.
Gli accordi TISA e TTIP propongono da un lato la liberalizzazione completa di settori di attività gestiti dagli enti pubblici e dall’altro l’introduzione di tribunali arbitrali sovranazionali con poteri giudicanti su ambiti di competenza di Confederazione, Cantoni e Comuni. La loro adozione porrebbe quindi dei limiti all’azione degli enti pubblici e limiterebbe sensibilmente le decisioni adottate democraticamente in ambito istituzionale. In particolare esporrebbe gli Stati nazionali ed i suoi organi al rischio di azioni legali condotte da società private a causa dell’adozione di leggi o provvedimenti, per esempio nel settore della tutela dei consumatori o dell’ambiente. Per questi motivi il Municipio ha deciso di sostenere la presa di posizione critica dell’Unione delle Città svizzere. TIO.CH