Smuravano bancomat e casse continue mediante la tecnica della «spaccata» con il carro attrezzi: in otto sono finiti in manette al termine di un’operazione dei carabinieri del comando provinciale di Roma con l’accusa di associazione a delinquere, finalizzata alla commissione di furti. Altre tre persone sono state denunciate a piede libero.
Come scrive il Messaggero, i membri del sodalizio criminale sono tutti soggetti di etnia Rom, residenti nei vari campi nomadi della Capitale, tutti con precedenti di polizia specifici per reati contro il patrimonio.
In alcuni casi, i danni causati dal carroattrezzi hanno compromesso seriamente la stabilità degli immobili in cui le postazione ATM erano ubicate costringendo i vigili del fuoco ad evacuare le famiglie che vivevano negli appartamenti dei palazzi. Il certosino lavoro dei carabinieri di Roma ha documentato la grande mobilità del gruppo criminale, attivo in molte aree della penisola dove ora i carabinieri hanno concentrato ulteriori approfondimenti per arrestare le batterie collegate organicamente al gruppo Rom della capitale.