Quello appena trascorso è stato un mese di luglio più ‘freddo’ di due gradi rispetto allo scorso anno. “Nel mese di luglio la temperatura media sull’Italia raggiunge generalmente i massimi dell’anno, specialmente con il contributo della sua terza decade. Il profilo termico – dice all’Adnkronos il meteorologo Paolo Ernani – è stato certamente molto diverso dal luglio 2015, mese in cui la colonnina di mercurio si portò a 27,45 gradi centigradi, stabilendo così il record del mese di luglio più caldo in assoluto dal 1997, grazie soprattutto alle frequenti incursioni dell’Anticiclone africano, che spesso prendeva posizione, con il suo intenso nucleo centrale, proprio sulla nostra penisola”.
Documentario – La Grande Truffa del Riscaldamento Globale
“Il luglio 2016 invece, pur segnando valori termici di un certo rilievo e intensità, ha avuto vicende termiche diverse. È stato più volte solo sfiorato dall’azione dell’anticiclone africano che con rapidi passaggi ha preso di mira le regioni del sud e a volte anche il centro. Di conseguenza – aggiunge – le temperature rispetto alla norma del periodo (24,83°) hanno segnato il valore di 25,43° ossia uno scarto di +0,60°.
Ribadiamo poi la netta differenza tra luglio 2015 e 2016 e cioè questo luglio 2016 è stato meno caldo di -2,02 gradi centigradi: 27,45° l’uno e 25,43° l’altro”. “Nella scala dei mesi di luglio più caldi – conclude Ernani – il 2016 con 25,43° si pone al sesto posto nella graduatoria 1997-2016 mentre il record del mese più freddo va al luglio 2014 con 23,32°. Le temperature medie di giugno e luglio 2016, se confrontate con lo stesso periodo del precedente anno, accusano una flessione di -1,5 gradi”. ADNKRONOS