Migranti nelle villette, residenti in rivolta ad Acerra

Un’altra rivolta dei cittadini italiani contro l’arrivo dei profughi. Ci sono stati momenti di tensione, questa notte, ad Acerra (Napoli), per l’arrivo di un pullman con a bordo alcune decine di immigrati, che dovevano essere alloggiati in alcune villette nella periferia.

VILLETTE-MIGRANTI-ACERRA

L’arrivo del pullman di stranieri ha scatenato le ire dei residenti, che sono scesi in strada chiedendo cercando di impedire la sistemazione degli immigrati. Alcuni letti e materassi sono stati accatastati all’esterno in segno di protesta, proprio come è accaduto a Quinto (Treciso) nei giorni scorsi. Di questi, quasi tutti erano provenienti dal centro Africa e molti di loro erano sbarcati sulle coste italiane solo da qualche giorno.

Del tutto compresibile, dunque, la preoccupazione degli abitanti per le condizioni igienico-sanitarie nel quartiere. Considerando che le residenza dove sarebbero dovuti finire i profughi sono poste proprio a ridosso del parco cittadino, in una nuova zona residenziale appena finita di costruire. Al fianco degli abitanti, anche alcuni militanti di Casapound: “Solo la pronta reazione spontanea della cittadinanza – si legge nel comunicato – ha impedito che questa situazione andasse a gravare in un quartiere dove non esiste un presidio di polizia, non c’è alcun servizio se non un piccolo bar e che è già martoriata dalla presenza di un vicino campo rom”.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del locale commissariato, che hanno sedato gli animi. Gli immigrati dovevano essere accolti da una cooperativa, che ha in affitto alcune villette nel parco residenziale, e che ha vinto un bando di gara per l’accoglienza. I residenti hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il sindaco Raffaele Lettieri, il quale ha spiegato di non essere a conoscenza dell’ arrivo dei migranti, in quanto non è stata fatta alcuna comunicazione al Comune.

I migranti, intanto, sono stati spostati in un centro di accoglienza a Giugliano. Una vittoria per i cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di essere coinvolti in queste decisioni. IL GIORNALE

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