Mohamed Lahaouiej Bouhlel, l’uomo che a Nizza la sera del 14 luglio ha ucciso 84 persone investendole con un tir, era stato identificato dalla polizia italiana a Ventimiglia nel giugno 2015.
Secondo quanto risulta da fonti della polizia italiana, Bouhel era stato identificato perché era uno dei francesi membri dell’associazione ‘Au coeur de l’espoir’ che, come altre associazioni di ispirazione islamica, forniva cibo ai migranti ammassati sugli scogli dei Balzi Rossi, a pochi metri dalla barriera di Ponte San Ludovico nel periodo del Ramadan. Buona parte dei migranti era di religione musulmana. L’uomo era stato identificato e filmato come tutti gli altri stranieri intervenuti alla frontiera di Ventimiglia. I suoi dati erano stati trasmessi alla banca dati italiana delle forze di polizia e alla polizia francese.
Il terrorista comparirebbe anche in un video, ora sotto indagine da parte delle autorità, caricato sul sito web dai famigerati No Borders.
Sulla questione è subito intervenuto il senatore Calderoli: “Se quello immortalato nelle immagini del corteo dello scorso 4 ottobre a Ventimiglia fosse davvero Bouhlel – ha detto il vicepresidente del Senato – l’attentatore islamico, e dalle immagini sembra proprio lui, che ha falciato 84 vite innocenti a Nizza, allora la sinistra, e tutta la galassia anarchico-no global che gli gravita intorno, dovrebbero farsi una serie di domande e cercare di darsi vere risposte”.