“E’ crudele quando una persona chiacchiera contro qualcun altro. Le chiacchiere sono una forma di terrorismo. La crudeltà della lingua è come buttare una bomba che distrugge tutto”.
Lo ha detto Papa Francesco rispondendo a una ragazza protagonista della Gmg. La giovane ha raccontato di aver tentato il suicidio perché vittima di bullismo da parte di compagni italiani. “Dobbiamo vincere questo terrorismo, come? Con il perdono”, ha aggiunto il Pontefice.
“Costruire ponti, non muri” – Collegato in diretta video con i 90mila ragazzi italiani che prendono parte alla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia, il Papa ha poi lanciato una sorta di appello a costuire ponti ed non muri. Un giovane veneto gli ha raccontato di essere in un gruppo che, giunto a Monaco di Baviera il giorno del recente attentato, è dovuto tornare a casa, per poi poter finalmente raggiungere la Polonia: “Ora vogliamo chiederti: come possiamo noi giovani vivere e diffondere pace in questo mondo cosi pieno di odio?”.
Ecco la risposta: “Tu hai detto due parole chiave: pace e odio. La pace costruisce ponti, l’odio è il costruttore di muri. Tu devi scegliere nella vita: o faccio ponti o faccio muri, divido, e l’odio cresce. I ponti uniscono e quando c’è un ponte l’odio può andare via perché io posso sentire l’altro. L’odio cresce sempre con i muri”. tgcom24