Una nuova agghiacciante storia di abusi sulle donne arriva dal nord dall’Afghanistan, più precisamente dalla provincia di Takhar. Un uomo ha picchiato quasi a morte la moglie 20enne incinta di sei mesi, mutilandole parte dei genitali, apparentemente senza una ragione.
A denunciare l’accaduto – scrive la Bbc – è stata la donna stessa, che attualmente si trova ricoverata in condizioni critiche presso l’ospedale di Kunduz. Il fratello ha confermato alla tv britannica la natura delle ferite, sostenendo che la zia ha visto di persona i risultati della mutilazione, per effetto della quale la donna ha perso il bambino.
Stando alla ricostruzione dell’accaduto fatta dalla donna, il marito l’ha assalita senza alcun motivo con un grande bastone di legno e poi le ha tagliato i capelli. La madre dell’uomo e la cognata l’hanno aiutato poi a legarla al letto con una corda e a picchiarla. Il dipartimento per le donne del governo della provincia di Takhar ha fornito alla Bbc alcune foto della vittima, che appare gravemente ferita. Il comandante della polizia locale, Noor Muhammad Hakimi, ha dichiarato che l’uomo è “ricercato” e che è stata aperta un’indagine. adnkronos