Emilia Romagna: vietata vendita e diffusione di gadget fascisti

 

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BOLOGNA, 27 LUG – Approvata dall’Aula dell’Emilia-Romagna la risoluzione sull'”estensione del reato di apologia del fascismo anche alla vendita e diffusione di gadget con immagini del regime” presentata dai gruppi Pd, Sel e AltraEr. Hanno votato a favore dell’atto di indirizzo Pd, Sel e AltraEr, hanno espresso voto contrario Lega Nord, Forza Italia e Fdi-An mentre si è astenuto pavidamente come al solito il gruppo del M5S.

Nella risoluzione si chiedeva alla Giunta regionale “di intervenire nelle sedi opportune affinché il reato di apologia del fascismo sia esteso anche alla vendita e diffusione di gadget e oggetti con immagini del regime fascista e nazista e venga inserito nel codice penale, consentendo così la repressione dei reati legati alla riproduzione di atti, linguaggi e simboli del nazifascismo”.

L’esponente della Lega Nord, Massimiliano Pompignoli ha criticato l’atto perché “utilizza l’estensione del reato di apologia di fascismo come pretesto per colpire i commercianti di Predappio che vivono del commercio di gadget”. (ANSA)

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One thought on “Emilia Romagna: vietata vendita e diffusione di gadget fascisti

  1. si tratta di una coglionata madornale ! La damnatio memorie con l’eliminazione di tutti i riferimenti a quello che volenti o no è stato un periodo della nostra storia , è in se stessa un atto fascista !

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