Dopo la rivendicazione arrivano anche le minacce: l’attentato alla chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, non sarebbe altro che il preludio di un analogo attacco a Roma. E’ l’ennesima minaccia che arriva attraverso il web con un messaggio postato su “Telegram”, piattaforma social molto usato dai jihadisti.
Un account che porta il nome “Nashir Political Service” pubblica una fotomontaggio della Torre Eiffel in fiamme con accanto il Colosseo con sotto la scritta: “Prima Parigi e poi Roma”.
“Sosteniamo tutti il nostro Stato Islamico – esordisce il testo per passare subito alle minacce -. Taglieremo le teste e le gole dei miscredenti e a Roma alzeremo alta la nostra bandiera con le spade e con il nostro coraggio”. Quindi prosegue evocando il fondatore di al Qaida Osama bin Laden: “Il nostro idolo lo sceicco Osama ci ha allevato quando eravamo piccoli ad essere lupi. L’occidente sta bombardando le nostre terre e con il fuoco brucia il nostro cibo. Queste sono le ragioni per azzannarvi”. (askanews)
QUESTI SONO PROPRIO GRULLI.
PURTROPPO PER UN TISCANO HA PARA DEI GRULLI IMBECILLI STUPIDI NON DEI PREPOTENTI , DEGLI STUPIDI CHE NON SI Sà MAI QUELLO CHE POSSONO FARE.!