PARIGI, 24 LUG – Sono accuse pesanti, una nuova imbarazzante tegola per il governo francese dopo la strage del 14 luglio. Intervistata dal Journal du Dumanche, in edicola oggi, Sandra Bertin, il capo del centro di supervisione urbana (Csu) di Nizza, dice che all’indomani della strage è stata tenuta “per un’ora al telefono” da un funzionario del ministero dell’Interno che le ha commissionato un rapporto sul dispositivo di sicurezza sulla Promenade des Anglais chiedendole di indicare la presenza della Police Nationale “che però io non vedevo sullo schermo”. ansa