Momenti di tensione nella serata di sabato davanti al centro commerciale Olympia di Monaco di Baviera. Teatro della assurda sparatoria costata la vita a nove persone, la strada antistante il centro commerciale è tornata accessibile ai pedoni dopo 24 ore di blocco totale. Sono arrivati i mazzi di fiori, le candele, i biglietti, le scritte. In serata si sono radunati amici e parenti delle vittime per un momento di ricordo, ma anche cittadini e semplici passanti che hanno voluto portare un saluto e far sentire la loro presenza. Tra gli altri anche un gruppo di giovanissimi ragazzi di fede islamica che dice di aver perso degli amici nella sparatoria.
Dopo un acceso monologo di uno di loro, che ha inveito contro il “mondo ingiusto”, chiedendo maggiore rispetto per la vita, hanno iniziato a pronunciare in coro “Allah Akbar” (Dio è grande, ndr).
Un gruppo di ragazzi tedeschi ha reagito, iniziando a urlare improperi di ogni sorta alla volta sia degli islamici che della polizia, colpevole di averli lasciati fare. Le urla di protesta sono diventati insulti pesanti (“coglioni”, “maiali”) e vera tensione, costringendo la polizia a formare un cordone per separare le due fazioni. Gli interventi anti islam e gli insulti ai profughi hanno raccolto più di un applauso tra gli astanti (il fatto)