Ankara – Il governo turco, nel primo giorno di stato di emergenza, ha annunciato la sospensione della Convenzione europea dei diritti umani. Nel comunicare la decisione, il vicepremier Numan Kurtulmus ha ricordato che “lo stesso aveva fatto la Francia” che aveva sospeso la Convenzione per tre mesi dopo le stragi di Parigi del 13 novembre scorso. Un’allusione non casuale quella alla Francia, il cui ministro degli Esteri Jean-Marc Ayrault aveva duramente criticato la repressione e le epurazioni lanciate dal presidente Recep Tyyp Erdogan dopo il fallito golpe, avvertendo che Ankata “non può credere di avere carta bianca nel fare ciò che vuole dei golpisti”. “Pensi agli affari suoi”, era stata la replica del presidente turco, “e se vuole una lezione di democrazia siamo pronti a dargliela”
Lo stesso Kurtulmus, portavoce dell’esecutivo, ha aggiunto che lo stato d’emergenza in vigore da oggi potrebbe durare 20-45 giorni, quindi meno dei 3 mesi annunciati. “Vogliamo la fine dello stato d’emergenza al piu’ presto possibile”, ha spiegato all’emittente televisiva privata NTV. “Se la situazione tornera’ normale, penso che durera’ un mese e mezzo al massimo. Spero che non ci sia necessità di una proroga”, ha aggiunto. agi