Dopo il fallito golpe della scorsa settimana, una vera e propria epurazione è in corso nel settore dell’istruzione in Turchia. La CnnTurk riporta che il ministero dell’Istruzione ha sospeso 15.200 dei suoi dipendenti. Il quotidiano Hurriyet aggiunge che l’Alta commissione per l’istruzione (Yok) ha chiesto la revoca dei mandati di 1.557 rettori di università pubbliche e private, sospettati di legami con la rete che fa riferimento al predicatore Fethullah Gulen, indicato dal governo come mente del fallito golpe. ‘Purghe’ sono atto in molti altri ministeri, nelle forze armate, nell’intelligence e nella magistratura.
Sono 257 i dipendenti dell’ufficio del primo ministro turco che sono stati silurati dopo il golpe della scorsa settimana per presunti legami con la rete di Fethullah Gulen. Sospesi con la stessa motivazione 10 dipendenti dell’Agenzia nazionale di intelligence (Mit). Sono invece finiti sotto inchiesta 370 dipendenti della tv pubblica Trt, mentre è di diverse migliaia il bilancio delle persone sospese, messe sotto inchiesta o arrestate ai ministeri degli Interni e della Giustizia.
Un tribunale di Istanbul ha inoltre rinviato a giudizio 278 persone con l’accusa di essere coinvolte nel tentato colpo di Stato. I sospetti, tra cui 13 ufficiali e soldati di alto rango, sono accusati di “crimine contro il governo” e di “essere membri di un’organizzazione terroristica armata”. Secondo l’Ufficio del procuratore capo di Istanbul, altri 900 sospetti sono ancora sotto interrogatorio. Secondo l’articolo 309 del Codice penale turco, chiunque venga riconosciuto colpevole di queste accuse “sarà punito con l’ergastolo”. ADNKRONOS