Al termine di 3 giorni di permanenza a Nizza e di stretti contatti con alcuni italiani vittime dell’attentato di Nizza e con i loro famigliari, preso atto di veri aspetti della situazione, sento il dovere di rendere pubbliche le seguenti osservazioni:
1) evidenti e gravi le colpe in vigilando dei responsabili francesi, locali e nazionali, della sicurezza della manifestazione del 14 luglio a Nizza;
2) preoccupazione circa l’entità dei fondi effettivamente disponili per il risarcimento di tutti i danni subiti dalle vittime, italiani in primis, e della loro tempistica, essendo ancora incompleti i risarcimenti dei precedenti attentati in Francia;
3) deplorazione delle condizioni, a dir poco irrispettose, anche dei fondamentali diritti religiosi, della custodia delle salme delle vittime, ancora oggi ricoverate senza nome in furgoni-frigo privati;
4) necessità urgente di predisporre, a livello europeo:
a) un adeguato fondo per il risarcimento delle vittime del terrorismo islamista, qualora i fondi nazionali non risultino sufficienti;
b) un adeguato coordinamento dell’assistenza, anche legale, delle vittime e dei loro famigliari, risultata, attualmente, insufficiente.
Non mancherò domani di prendere la parola anche su questi punti nella commissione AFET (esteri) convocata d’urgenza a Bruxelles al Parlamento europeo.
On. Mario Borghezio
Deputato Lega Nord al P.E.