Trento – Nella notte fra sabato e domenica, esattamente alle ore 4 del mattino, due volanti in perlustrazione alla «Portela» hanno deciso di controllare un giovane magrebino che si aggirava con fare sospetto fra i vicoli di piazza santa Maria Maggiore. Alla vista delle volanti il magrebino ha subito tentato la fuga. È partito un inseguimento che ha poi portato alla colluttazione e all’arresto del giovane.
Ma mentre l’arrestato stava per essere portato in questura per i controlli di rito una gruppetto di una ventina di magrebini ha accerchiato le due volanti della polizia e ha tentato di aprire la porta e far fuggire l’amico arrestato.
Subito i poliziotti sono scesi dalle volanti per cercare di calmare gli animi, ma in tutta risposta sono stati aggrediti e spintonati. Poi è partito anche un fitto lancio di lattine di birra e bottiglie di vetro contro le due Pantere della questura e contro gli stessi poliziotti.
I testimoni, che svegliati dalle urla, subito si sono affacciati alle finestre, parlano di scene da far west e di Nord Africani invasati che non avevano nessun timore dei poliziotti e che sbucavano dai vicoli ad una velocità incredibile per venire in difesa degli amici.
Alla fine i poliziotti, stretti nella pericolosa morsa degli spacciatori, hanno dovuto fuggire, anche perché stavano sopraggiungendo altri stranieri per dar man forte al gruppo di magrebini.
I poliziotti sono comunque riusciti a portare in fondo l’arresto del magrebino e ha condurlo presso la questura.
Si tratta purtroppo del secondo episodio che succede sempre nello stesso posto a distanza di alcuni mesi. Nel precedente attacco (qui l’articolo) erano stati i carabinieri ad essere attaccati da un gruppo di magrebini che tentavano sempre di liberare l’amico, che poi però era stato ripreso e arrestato l’indomani.
Una situazione, quella del capoluogo, ormai completamente fuori controllo che peggiora ogni giorno sempre di più.
Fonte lavocedeltrentino.it che ringraziamo
e noi continuiamo a far leggi sulla tolleranza……….