Morte Provenzano, Grasso: “Porta con sé tanti misteri”

 

napolitano-grasso

ROMA, 13 LUG – “Bernardo Provenzano è stato per decenni il capo di Cosa nostra, macchiandosi di crimini e stragi efferate, nonché il vertice delle più segrete trame del nostro tempo. Grazie a una fortissima rete di supporto è stato latitante per più di 40 anni”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato Pietro Grasso “Nonostante le mille difficoltà, – racconta – nel 2006 riuscimmo a prenderlo, infrangendo il mito dell’invincibilità della mafia: da allora è stato in carcere, dove oggi è morto.

Dalla sua cattura è iniziata la speranza di un cambiamento fino ad allora ritenuto impossibile: l’impegno per distruggere il “sistema Provenzano”, fatto di profitti illeciti e di illegalità diffusa, di corruzione e di collusione all’interno sistema politico, imprenditoriale e affaristico. Porta con sé tanti misteri, pezzi di verità che abbiamo il dovere di continuare a cercare. Il bisogno di verità e giustizia non muore mai”. ansa