TORINO, 13 LUG – Una società cooperativa, attiva nel canavese nel settore edilizio, appariva senza finalità di lucro con l’obiettivo di favorire l’inserimento sociale e lavorativo di persone svantaggiate ma in realtà nascondeva un sistema basato sull’emissione di fatture false, utilizzate per aumentare fittiziamente i costi negli anni 2011 e 2012.
E’ quanto ha scoperto la guardia di finanza di Ivrea (Torino), che ha accertato che l’impresa ha occultato al fisco oltre 300mila euro di ricavi e indicato costi fasulli per circa un milione di euro, di cui 500mila derivanti dall’utilizzo di fatture false emesse da altre imprese del Canavese, e non ha versato l’Iva per circa 200mila euro. Il legale rappresentante è stato denunciato per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false e utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Nei suoi confronti è stata avanzata anche una proposta di sequestro di beni. ansa
NON C’E’ DA MERAVIGLIARSI – = IN UNA MORALE CON I DERIVATI MARCI/BANCHE … CHE NESSUNO SPIEGA IL CAPITALE “RASCHIATO” AGLI ITALIANI DOVE E’ FINITO.???
SI PARLA DA ANNI DELLE PROCEDURE “BUROCRTICHE” (GESù MORì FANCIULLO… AI FINI BUROCRATICI)
NESSUNO AI VERTICI COMPRESO “ACCANITI OPPOSITORI” – NON DICONO LA LORO O NON SONO COMPETENTI (POVERI NOI) ALLA VERITà AI FINI DI VERITà E GIUSTIZIA” … … TASTANO IL POLSO AGLI ITALIANI C……..ONI.!!!