Potenza: radicali preoccupati per i detenuti “muri scrostati e manca l’acqua calda”

 

POTENZA, 11 LUG – I problemi della giustizia civile e penale, la richiesta di una “Amnistia per la Repubblica” e la situazione negli istituti di pena sono al centro di un’iniziativa dei Radicali e di “Nessuno tocchi Caino” che, oggi a Potenza e domani a Matera, ha riguardato anche gli istituti di pena della Basilicata.

Oggi nel carcere potentino – dove 200 detenuti sono controllati da 122 agenti effettivi (18 dei quali però sono “distaccati”) – è entrata la presidente d’onore di Nessuno tocchi Caino, Rita Bernardini (coltiva droga sul balcone di casa), che nel pomeriggio ha incontrato i giornalisti per sottolineare le condizioni di sofferenza e disagio che si vivono nell’istituto.

Nelle celle non c’è acqua calda e in alcuni casi vi sono letti a castello, “gabinetto a vista” oppure bagni senza finestre né impianti di aerazione e molti muri sono “scrostati”. Gli educatori sono solo tre su sette previsti, nonostante siano “molto importanti, considerato il numero elevato di persone che scontano una pena definitiva”. (ANSA)