Rissa tra bande di immigrati: bottigliate, paura e feriti a Bergamo

 

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Bergamo – Bottiglie rotte, cocci di vetro ammucchiati qua e là, sul lato di piazzale Alpini accanto all’Urban Center. È lo scenario di una battaglia che non viene combattuta per la prima volta. Ma se chiedi a quelli che c’erano, nessuno sa niente. Anzi, uno prova a venderti marijuana. Fa eccezione un ragazzo di colore: «Io so che cosa è successo e non ho paura a dirtelo». Racconta che spesso lì, anche in pieno giorno come ieri, scoppiano risse tra «bande diverse», neri e marocchini. «Stanno sui gradini del piazzale, bevono da mattina a sera. E non sono lucidi. Litigano per niente. Provano a rubare».

Secondo il testimone, nel pomeriggio un marocchino ha cercato di rubare il cellulare a uno della «banda» avversaria. I due hanno cominciato a prendersi a male parole attorno alle 17 e si sono insultati per un’ora, prima le grida, poi le mani. Pugni, spintoni. Nella mischia una bottiglia rotta cala, come una lama, sul collo di un ragazzo. Gli apre uno squarcio alla base del collo che inizia a sanguinare.

Qualcuno ha chiamato la polizia. All’arrivo delle volanti, la folla si disperde in un fuggi fuggi generale. Alcuni dei testimoni ritorneranno poi sulla scena, un’ora dopo, facendo finta che non sia successo niente, guardando i cocci di vetro come se non li riguardassero.

Uno dei ragazzi coinvolti è stato arrestato (è in carcere) con l’accusa di rapina aggravata in concorso con altre persone che per ora non sono state identificate.

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