‘No’ vuol dire ‘no’. Nel giorno in cui un tribunale di Colonia emette le prime condanne per le molestie della notte di capodanno, il parlamento tedesco approva all’unanimità la nuova legge contro le violenze sessuali. La norma interviene nei casi in cui la vittima non dà il proprio consenso e non è in grado di reagire agli abusi, introducendo la punibilità anche per coloro che partecipano ad azioni di gruppo.
Il testo approvato dal Bundestag classifica il palpeggiamento come un crimine sessuale.
“In precedenza, uno stupro era penalmente perseguibile se la persona interessata doveva resistere o l’autore del reato doveva usare violenza o minacciare una violenza – spiega Katja Grieger, attivista dell’associazione Frauen gegen Gewalt (Donne contro la Violenza) – Ora non è più così, ora è sufficiente dire ‘no’ e questo significa che molte aggressioni sessuali, che fino a oggi non erano previste come reati, potranno essere perseguite con una denuncia”.
Il voto del parlamento tedesco arriva nel giorno in cui un tribunale di Colonia condanna alla pena di 1 anno un cittadino iracheno e un algerino per i reati a sfondo sessuale commessi nella notte di Capodanno.
La nuova legge rende più facile l’espulsione a seguito di reati a sfondo sessuale. euronews