Un oleodotto operato dalla compagnia italiana Agip, controllata di Eni, è stato attaccato nelle scorse ore da miliziani armati nello stato di Bayelsa, nel sud della Nigeria. Lo hanno reso noto i paramilitari della Sicurezza e difesa civile della Nigeria (Nsdc), secondo cui l’azione avrebbe avuto luogo nei pressi di Lasukugbene.
Al momento, nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, che arriva dopo una lunga serie di minacce e azioni condotte contro le compagnie energetiche attive nell’area da parte dei Vendicatori del Delta del Niger. “C’è stata un’esplosione che ha colpito l’oleodotto, a seguito della quale è scoppiato uno scontro a fuoco tra i nostri uomini e alcuni dei criminali”, ha spiegato il portavoce della Nsdc, Desmond Agwu.
Gli attacchi delle ultime settimane hanno provocato un brusco calo della produzione di greggio nel Delta del Niger, la regione della Nigeria più ricca di risorse petrolifere. A fine giugno il ministero del Petrolio ha annunciato un accordo per un mese di tregua con i militanti locali, i quali tuttavia non hanno confermato l’intesa. A partire da domenica scorsa, i Vendicatori del Delta del Niger hanno rivendicato la responsabilità di cinque attacchi dopo due settimane di inattività. (Res) © Agenzia Nova