La Cassazione ha dichiarato “inammissibile” il ricorso di Bruno Contrada contro la condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa emessa dalla Suprema COrte nel 2007 e contestata dalla sua difesa in seguito alla sentenza dello scorso aprile con la quale la Corte di Strasburgo aveva ‘censurato’ la condanna a 10 anni di carcere inflitta all’ex 007. La difesa aveva fatto ricorso per “errore materiale”. L’udienza si è svolta ieri a porte chiuse innanzi alla Seconda Sezione penale e il pg aveva chiesto il rigetto del ricorso di Contrada.
In particolare la Corte di Strasburgo, in base a quanto sostenuto dalla difesa di Contrada, lo scorso aprile aveva ritenuto “ingiusta” la condanna di Contrada per concorso esterno rilevando che “questa figura di reato è stata costruita in epoca successiva ai fatti contestati”, che risalgono agli anni 1979-1988, mentre il concorso esterno è stato configurato all’inizio degli anni ’90.
L’udienza si è svolta ieri a porte chiuse innanzi alla Seconda Sezione penale e il pg aveva chiesto il rigetto del ricorso di Contrada. La dichiarazione di inammissibilità del ricorso, spiegano fonti della difesa, indica che non era ‘percorribile’ la strada della ‘correzione’ della sentenza con il ricorso per “errore materiale”. Ieri il ricorso è stato discusso dall’avvocato Massimo Krogh. ANSA