Difendeva i diritti dei rom e adesso si ritrova indagato per truffa e stupro. Stiamo parlando di Massimo Converso, il presidente dell’Opera nomadi, la principale organizzazione a tutela di Rom Sinti e Caminanti in Italia, il quale, stando all’informativa dei carabinieri che hanno curato l’inchiesta sui campi Rom, è accusato di peculato, truffa aggravata, frode aggravata nelle pubbliche forniture e violenza sessuale. Il “difensore dei rom” avrebbe avuto anche certi contatti con minorenni che sarebbero state da lui avvicinate. Decine sarebbero le telefonate intercettate nel corso delle quali Converso si lascia andare a commenti ambigui con le donne che lavorano con lui e che, in alcuni casi, sono Rom
Uno scandalo nello scandalo che riguarda soprattutto una gestione dei soldi pubblici che sarebbero finiti direttamente nelle tasche di Converso. Secondo l’informativa dei carabinieri del nucleo Roma Eur, “solo una piccola parte dei 12mila euro che l’Opera nomadi riceve mensilmente per prestare assistenza agli ospiti del campo Rom di via Cesarina, vengono effettivamente spesi in loro favore”. “Nell’ambito dell’esercizio di tale attività finanziata dal Comune di Roma Capitale – si legge nel documento – l’Opera nomadi impiega personale insufficiente, in nero, malpagato, e fa figurare falsamente come eseguiti gli obblighi previsti dalla convenzione in essere con il Comune di Roma Capitale falsificando le previste relazioni periodiche”.
In tasca a Converso E le cifre non sono irrisorie: soltanto ra il 2013 e il 2014, Converso avrebbe trasferito sul proprio conto 23.350 euro. Ma, nel periodo 2009 a 2014, i soldi “sottratti arbitrariamente all’interesse pubblico a cui era destinata” arriverebbero addirittura a 150mila euro. Parte di questi sarebbe finito nelle tasche della donna con cui ha una relazione. Tra le causali dei versamenti i carabinieri hanno trovato: “spese condominio”, “per il tuo futuro” e “per tua autonomia economica”.
Redazione online – IL TEMPO
Il contorno di fatti scabrosi ha divorato ogni “spazio” da imputridire. – di Onesto; c’è rimasto i nascituri. – Eì amaro ammettere che solo un partito con il manganello (lo aveva Cristi nel Tempio) potrà risolvere tanto crimine .!