“Volete che l’Unione Europea prescriva il ricollocamento obbligatorio di cittadini non ungheresi in Ungheria senza l’approvazione del parlamento ungherese?”. È il quesito del referendum che si terrà il 2 ottobre.
Nello stesso giorno, al di là del confine, l’Austria ripeterà il ballottaggio presidenziale. Musil la chiamava Kakania, ma cent’anni dopo esser morta l’Austria-Ungheria può stendere l’Europa.
Dopo la Brexit, se passa il no a Budapest, se vince Hofer a Vienna, l’Unione davvero rischia di crollare. E la causa è sempre la stessa: la paura degli immigrati. Ma a Bruxelles non l’hanno ancora capito, senza cuore per la solidarietà né muscoli per la fermezza. Guardando solo alle banche non hanno visto le barche. E ora affonderanno loro, a cominciare da Juncker, l’uomo senza qualità.
Così scrive Enrico Mentana sulla sua pagina facebook