Il Financial Times, il più importante quotidiano finanziario europeo, apre in prima pagina, sia sull’edizione cartacea sia sul sito internet, con la crescente preoccupazione sui mercati per le banche italiane.
Ieri in Borsa il Monte dei Paschi di Siena è crollato del 13% ai minimi storici a seguito della richiesta della banca centrale europea di ridurre in tre anni le sofferenze nette dagli attuali 24,2 miliardi a 14,6 miliardi entro la fine del 2018.
Monte Paschi: crediti deteriorati per 27 miliardi, ultimatum della Bce
“Dopo il crollo nella capitalizzazione quest’anno – si legge nell’articolo – i banchieri prevedono che al Monte dei Paschi possa essere richiesto un aumento di capitale in una situazione che sarebbe difficile per la banca”.
Ma la preoccupazione dei mercati si allarga oltre l’istituto senese. “A differenza della Spagna e dell’Irlanda, che furono obbligate ad accettare programmi di salvataggio internazionali quando si rivelarono incapaci di finanziare pulizie multimiliardarie dei rispettivi settori bancari al picco della crisi dell’eurozona, l’Italia – sottolinea il Financial Times -non ha mai condotto una revisione radicale delle sue istituzioni finanziarie“. E ora “i dirigenti dell’eurozona – si legge ancora – stanno cominciando a preoccuparsi del fatto che le banche italiane potrebbero emergere come l’anello debole nello sforzo, in corso da sei anni, di puntellare la moneta unica europe.
La tempesta scatenata dal voto britannico per lasciare la Ue ha sottolineato queste preoccupazioni riportando i riflettori sulle fondamenta ancora incomplete dell’eurozona”.Il Financial Times ribadisce, dopo averlo già scritto lunedì, che il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha inziato a valutare la possibilità di aggirare le nuove regole europee sui salvataggi bancari (bail in, ndr) per salvare il settore bancario con fondi pubblici.
“Renzi – conclude l’articolo del Ft – spera di trovare una soluzione di mercato con le banche italiane. Atlante sta per lanciare un fondo sulle sofferenze bancarie nei prossimi giorni che si concentrerà sull’acquisto dei crediti in sofferenza del Monte dei Paschi per un prezzo vicino ai valori di libro, secondo quanto anticipano alcuni banchieri. E come ultima istanza l’Italia potrebbe decidere di iniettare miliardi di euro nelle sue banche per evitare una crisi sistemica sfidando la Ue, dicono fonti vicine ai pensieri del governo”. (con fonte askanews)