A Taranto per la prima volta, sabato 2 luglio, si è tenuto il Puglia Pride 2016, «la sfilata dell’orgoglio omosessuale». Il Puglia Pride è stato organizzato e promosso con la collaborazione di numerose associazioni ed il patrocinio di Regione Puglia, Comune di Taranto e Comune di Bari ed il supporto di UIL e CGIL.
Il programma politico è riportato da cronachetarantine.it
La comunità LGBTQI chiede il riconoscimento del matrimonio civile per le coppie formate da persone dello stesso sesso e la possibilità di adozione dei minori per i singoli, le singole e le coppie non eterosessuali. A tal scopo si chiede l’introduzione dei termini “genitore”/”genitrice” al posto di “madre” e “padre” nella modulistica scolastica, amministrativa, istituzionale.
Ed ancora, chiedono parità di diritto all’accesso per tutti e tutte alla procreazione medicalmente assistita, indipendentemente dallo status di coppia e dal genere e orientamento delle componenti la coppia.
Vi è la necessità di una legge contro l’omotransfobia, per evitare ogni forma di discriminazione.
Altra emergenza riguarda le persone che chiedono di accedere al percorso di transizione per la rettifica anagrafica del sesso. Si chiede inoltre l’accesso alla rettifica anagrafica sui documenti anche per le persone transgender che non possono, per motivi di salute, o non vogliano sottoporsi agli interventi chirurgici previsti.
Si chiede poi che sia sospesa l’assegnazione arbitraria del sesso alla nascita da parte di famiglia e medici, rimandandola al momento in cui la singola persona possa decidere autonomamente e in piena consapevolezza. Infine, si chiede alla Regione Puglia di prendere una posizione chiara sulla questione Gender.
Ma che cavolo dicono, questi mi sembra che se ne sono usciti, addirittura vogliono fare le leggi come fanno comodo a loro? e i Cxxxxxi dei politici specialmente del PD adesso anche la CGIL azz! che gli vanno bene, ma che andassero af. sti…..!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ormai siamo al delirio e all’abominazione più totali!