UE all’Italia: Ok al salvataggio delle banche con fondi pubblici

 

BRUXELLES – La commissione europea ha dato il via libera a un piano di sostegno pubblico alle banche italiane, da attivare da parte del Governo se necessario per fronteggiare eventuali turbolenze dei mercati. Emerge da una nota della commissione. Si tratta, secondo il Wall Street Journal, di una garanzia statale su 150 miliardi di liquidità per creare un programma preventivo di supporto alle banche, da attivare nel solo 2016 e per gli istituti solvibili, che rispetta le “regole sugli aiuti di Stato” in situazioni “eccezionali”.

“La Commissione Ue ha autorizzato, in base alle regole sugli aiuti di Stato, l’introduzione di uno schema di garanzia per le banche italiane fino al 31 dicembre 2016. Lo schema copre misure si supporto alla liquidità in favore di banche solventi come misura precauzionale”, scrive la Commissione Ue in una nota. Lo schema è in linea con le linee guida della Commissione sugli aiuti di Stato alle banche durante la crisi (la comunicazione pubblicata nel 2013), uno schema già applicato in diversi Stati. “L’Italia ha chiesto alla Commissione di autorizzare il sostegno alla liquidità, che può essere fornito a banche solvibili in caso di bisogno”, si legge nella nota.

L’Italia “ha notificato questa misura per motivi precauzionali”, ma “non ci sono aspettative che sopravvenga la necessità di usare questo schema”.

“Durante l’applicazione delle regole straordinarie per gli aiuti di Stato alle banche, la Commissione autorizza schemi di garanzia per un periodo di sei mesi per monitorare gli sviluppi e aggiustare le condizioni in base ad essi”, precisa la nota. “Come dimostra questa decisione ed altre precedenti, c’è un numero di soluzioni che possono essere messe in campo in pieno rispetto delle regole europee per affrontare le turbolenze”, conclude la Commissione. ANSA EUROPA

One thought on “UE all’Italia: Ok al salvataggio delle banche con fondi pubblici

  1. La Commissione è composta esclusivamente da parassiti corrotti, la Commissione non decide, PRENDE ORDINI, da multinazionali e finanza, infatti è stato solo dopo l’intervento di Soros al Parlamento europeo che s’è deciso di aumentare il debito pubblico per regalare soldi alle banche, così tutti i cittadini dovranno pagare per sanare l’incompentenza e la delinquenza delle banche.
    Non a caso, in Italia, Renzi (il più servo tra i servi) ha subito deciso di far discutere una legge sulla depenalizzazione della cannabis, tanto cara a Soros.

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