I jihadisti che hanno ucciso 20 civili, tra cui nove italiani, in un ristorante di Dacca nella notte tra venerdì e sabato, erano membri di un gruppo bangladese e non dell’organizzazione dello Stato islamico: lo ha affermato oggi il ministro dell’Interno del Bangladesh, Asaduzzaman Khan. “Erano membri di Jamaeytul Mujahedeen Bangladesh”, ha precisato, facendo riferimento a un gruppo jihadista bandito nel Paese da oltre un decennio.
Secondo il ministro bangladese “non c’è alcun legame con lo stato islamico”, nonostante l’Isis abbia rivendicato l’azione compiuta dal comamndo armato, che ha preso in ostaggio una quarantina di persone, uccidendone 20, tutti stranieri.
Il governo del Bangladesh nega da tempo la presenza di qualunque gruppo jihadista nel Paese, in particolare di membri dello Stato islamico. Khan ha spiegato che tutti gli attentatori di Dacca erano istruiti e provenivano da famiglie agiate. “Si tratta di giovani uomini che hanno studiato e frequentato l’università. Nessuno di loro veniva da una madrassa”, ha commentato.(fonte afp)