TORINO, 21 GIU – La polizia di Torino sta notificando 20 misure cautelari, di cui due fermi con trasferimento in carcere, nove arresti domiciliari e nove obblighi di firma, nei confronti di altrettanti attivisti No Tav ritenuti responsabili di tensioni al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte, il 28 giugno dello scorso anno. Nell’occasione i No Tav agganciarono delle funi alle recinzioni del cantiere cercando di abbatterle. ansa
Ah ah ah … la solita magnificentissima Magistratura Italiana: non appena il nuovo sindaco non comunistoide (leggi: cameriere della FIAT) di Torino accenna all’inutilità, della costosa e dannosa TAV ecco che i precendetemente coccolati anti-TAV diventano vittime di una retata.
Ovviamente hanno arrestato degli anti-TAV di infimo livello, gente che “tenta” (cosa vuol dire?) di abbattere una recinzione.
I veri eversori dei centri sociali, i professionisti pagati anche da Soros, sono tutti mobilitati in addestramenti in attività di coordinazione degl’immigrati clandestini in funzione di una guerra civile contro il popolo italiano, casomai si affacciasse un governo di uomini e non di servi del capitale finanziario.