SARAJEVO, 21 GIU – “Oggi la Municipalità di Srebrenica è più preparata a fronteggiare calamità e catastrofi naturali simili a quelle avvenute durante le alluvioni del 2014. La prevenzione e’ fondamentale per la sicurezza dei cittadini e del territorio. Per questo la Cooperazione Italiana, in collaborazione con Save the Children, ha finanziato la creazione di piani di emergenza nella Municipalità e nelle scuole”.
Cosi’ l’Ambasciatore d’Italia in Bosnia-Erzegovina Ruggero Corrias in occasione della presentazione, stamane a Srebrenica alla presenza del Sindaco Camil Durakovic, dei nuovi piani di emergenza a livello municipale. Si tratta del risultato delle attività di formazione realizzate nei mesi scorsi dall’ong Save the Children, con il coinvolgimento di rappresentanti della Municipalità, delle scuole e delle principali istituzioni cittadine, nel quadro del progetto “Ricostruzione e sviluppo a seguito delle alluvioni di maggio 2014” finanziato dalla Cooperazione Italiana.
Il progetto ha favorito la creazione di un Comitato per la gestione delle emergenze a livello cittadino e a livello scolastico. Sono stati pubblicati i documenti di mappatura dei rischi (HVCA, Hazard, Vulnerability and Capacity Assessments) ed i piani operativi di risposta alle emergenze (Disaster Risk Reduction Action Plans), oltre al materiale di sensibilizzazione per le scuole.
Srebrenica e’, assieme a Maglaj, Orasje, Derventa, Sanski Most e Zvornik, tra le sei Municipalita’ in cui la Cooperazione Italiana sta attuando un progetto di ricostruzione post-alluvioni da 1 milione di euro.(ANSAmed)