Russia: ignorato allarme maltempo, annegano 11 ragazzini in gita su lago

 

Almeno 11 ragazzi sono morti annegati nel lago Syamozero, nella Repubblica nordoccidentale russa di Karelia, dopo che l’imbarcazione sulla quale si trovavano si è capovolta a causa di una tempesta. I ragazzini annegati in Karelia non facevano parte di una comitiva di “turisti”, come ipotizzato in un primo momento, ma erano adolescenti tra i 12 e i 15 anni “orfani” o provenienti da “famiglie disfunzionali” affidati ai servizi sociali. Lo ha detto l’agenzia per il turismo russo a Interfax. Il viaggio al Park Hotel Syamozero era stato organizzato non da un tour operator ma da “un’entità legale”

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La comitiva – stando alle ultime informazioni composta da 47 ragazzi più 4 accompagnatori – si sarebbe infatti avventurata sul lago ignorando l’allerta maltempo diramato in mattinata e non avrebbe notificato alle autorità il suo itinerario. Uno dei responsabili del campo per ragazzi situato nei pressi del lago di Syamozero è stato “arrestato”.

I soccorritori sono ancora alla ricerca di quattro persone. “Un’operazione di salvataggio è in corso: 36 persone sono state salvate, 25 di loro si trovano su un’isola mentre altri 11 sono nel villaggio di Kudama. Quattro risultano disperse”. Così il portavoce dei servizi di emergenza locali alla Tass. Non è stato chiarito se fra i dispersi ci siano altri minori. Cinque ragazzini sono stati ricoverati in ospedale per ipotermia e in stato di shock.

Le speranze di ritrovare vivi i quattro ragazzini dispersi nelle acque del lago di Syamozero in Karelia sono “minime”. Lo ha detto una fonte di polizia alla Tass. “Tutti i ragazzi, come gli istruttori, indossavano i giubbetti di salvataggio ma le acque del lago sono ghiacciate: il tempo di sopravvivenza in queste condizioni di norma è di massimo un’ora. Le speranze di salvare i ragazzi naturalmente ci sono ma sono minime”, ha spiegato. Nel caso peggiore il bilancio dei morti della tragedia salirebbe dunque a 15 ragazzi e 1 adulto.

Secondo il Comitato Investigativo russo, citato dalla Tass, oltre agli 11 ragazzini è morto anche un adulto nell’incidente. Il Comitato parla di “tre imbarcazioni” – con a bordo “47 ragazzi e 4 adulti” – travolte dalla tempesta. I natanti, riferisce il portavoce del Comitato, si sono “ribaltati”. I ragazzi sono tutti originari di Mosca.

Un’indagine “penale” è stata aperta per far luce sulle cause che hanno provocato la strage di ragazzini. Lo ha annunciato il Comitato Investigativo russo.

“Le operazioni di salvataggio continuano”, ha aggiunto il portavoce. Investigatori e criminologi della “sezione centrale del Comitato” sono in viaggio verso il luogo della tragedia e l’indagine viene coordinata dal presidente del Comitato stesso, Alexander Bastrykin.
ANSA