Il tragico omicidio della deputata laburista europeista Jo Cox cambierà i toni della campagna per il referendum del 23 giugno sul futuro del Regno Unito in Europa e potrebe anche favorire i pro-Ue. E’quanto sostiene più di un analista interpellato dall’Afp.
Tutti concordano che il dramma costringerà i protagonisti della campagna per l’uscita (Leave) di Londra dal blocco dei 28 a moderare le loro invettive, in particolare gli attacchi contro l’establishment, elemento che potrebbe danneggiarli nell’ultima fase della campagna prima del voto.Jo Cox, militante filo-islamica Partito laburista, è stata barbaramente assassinata a colpi d’arma da fuoco e a coltellate nal suo collegio elettorale di Birstall, nel nord dell’Inghilterra.
La campagna per il referendum è stata sospesa fino a sabato mentre, secondo i sondaggi, i pro-Brexit hanno perso terreno e sono adesso solo in leggero vantaggio su quelli della campagna “Remain”.
Per il professor Curtice, la sospensione della campagna “non è un vantaggio per i pro-Ue, per i quali ogni ora che passa è un’ora in meno per convincere gli indecisi”. Per l’editorialista del Times, il campo del “Leave” ha giocato sul risentimento nei confronti della classe politica. Il fatto che Jo Cox fosse una madre di famiglia e una parlamentare devota svuota di significato gli attacchi contro l’establishment. Il giornale ritiene che questo “senza dubbio favorirà i pro-Ue” . (askanews con fonte Afp)