Altri 81 profughi, a grande maggioranza siriani, sono arrivati in aereo da Beirut a Fiumicino grazie al progetto dei ‘corridoi umanitari‘. I nuovi arrivati si aggiungono ai 200 già giunti in Italia dal febbraio scorso grazie ad un accordo tra il ministero degli Esteri, la Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei) e Tavola Valdese.
Ormai, sottolineano gli organizzatori, non è più un esperimento, ma una realtà concreta che consente a persone in fuga dalla guerra e in condizioni di vulnerabilità (vittime di persecuzioni, famiglie con bambini, donne sole, anziani, malati, persone con disabilità) di arrivare, in tutta sicurezza e legalmente, in Italia senza rischiare la propria vita nel Mediterraneo.
“Qui niente va bene. In Siria stavamo meglio”, profughi vogliono tornare a casa
Il progetto prevede l’arrivo di un migliaio di persone in due anni, non solo dal Libano, ma anche dal Marocco e dall’Etiopia. Si tratta di un modello replicabile di accoglienza e integrazione, tanto che ormai si sta studiano la sua realizzazione anche in altri Paesi europei. con fonte ANSAMED
Se arrivano in aereo non sono più migranti ma turisti. A questo punto visto che possiamo controllarli perché non possono scappare, se provengono da Paesi in guerra sono profughi e li dobbiamo accogliere, se invece sono “turisti” giovanottoni di 18/28 anni li dobbiamo far salire sul primo aereo in partenza per il loro Paese d’origine.
Profughi in aereo.??? hahahahahahaha.: – Mancano solo i Profughi Alieni.!!! … … Illusione . Questi ci sono già “travestiti” sotto svariate spoglie.”!!!I
La fantasia massonica dei buonisti immigrazionisti, non finisce mai di sorprendere. Ma probabilmente tale creatività “puzza” di danaro e non di ciclamino esoterico o di incenso liturgico!