(Centro Tutela Consumatori Utenti – CTCU) – Il prezzo di una lettera standard per l’interno ammonta in Italia a 2,80 euro, superando la media europea (0,80 euro) di ben il 350%. Questi i risultati del confronto delle tariffe postali effettuato dalle Poste tedesche, che annualmente confrontano i prezzi delle lettere standard in Europa (vedi http://www.dpdhl.com/de/presse/pressemitteilungen/2016/briefporto_deutschland_weiter_unter_eu-durchschnitt.html e dati in allegato).
Per avere un risultato ancora più significativo, i dati sono poi stati corretti per il costo-lavoro e a parità di potere d’acquisto, cosa che ha reso ancora peggiore il dato finale per l’Italia, assegnando ad una lettera standard un prezzo di 2,90 euro. Nel periodo dal 2006 al 2015 il costo reale è aumentato del 291%.
“I responsabili politici, dell’AGCOM, dell’Amministrazione statale e delle stesse Poste italiane farebbero bene a farsi tradurre questa interessante ricerca e studiare bene i dati in essa riportati” commenta il Direttore del CTCU, Walther Andreaus. “Viene infatti mostrato, a chiare cifre, come le Poste sfruttino il loro monopolio a danno dei clienti del servizio postale. E quali effetti abbia trascurare la qualità per decenni.”
Più volte, negli ultimi anni, il CTCU aveva constatato come Poste non raggiunga gli obiettivi di qualità prefissati dalla stessa società, e che un raggiungimento degli standard di qualità ed una garanzia di servizio si sarebbero potuti raggiungere solo con enormi sforzi. Ma la realtà è ben diversa: al posto di consegne veloci ed aumenti di tariffe che rispecchino reali incrementi nell’efficienza del servizio, si sta lavorando ad un modello di consegna a giorni alterni per la maggioranza della popolazione italiana ed altoatesina. Il CTCU è dell’avviso che una simile previsione leda i principi sanciti dal diritto europeo nonché gli obblighi intrinseci al servizio universale. L’UE non sembra, tuttavia, intenzionata ad intervenire, aspettando forse che l’infrazione si concretizzi, cosa che probabilmente avverrà nel 2017.
Questo periodo andrebbe sfruttato dall’Amministrazione provinciale per garantire un servizio postale efficace in Alto Adige. Servono finalmente dei concreti passi nella giusta direzione. L’ultimo sciopero postale ha infatti mostrato chiaramente che il servizio postale, ad oggi, versa in condizioni “terminali”.
se penso che ho ricevuto una raccomandata 1 dopo una settimana….E ME LA SONO DOVUTA ANDARE A PRENDERE; PERCHE’ AL SECONDO TENTATIVO, NON SI E’ PRESENTATO NESSUNO E QUESTO NONOSTANTE L’APPUNTAMENTO……INSOMMA mi girano ancora i MARONI….