Bimbo marocchino in ospedale dopo circoncisione fatta in casa

 

TORINO, 10 GIU – Un secondo caso di circoncisione fai-da-te rimbalza nelle cronache a Torino. Questa volta riguarda un bimbo marocchino di tre anni, portato in ospedale per un’infezione e dimesso dopo le cure dei medici. Una vicenda meno grave di quella di una decina di giorni fa costata la vita a Henry, figlio neonato di una coppia di ghanesi.

Nessuno parla di allarme, naturalmente, ma il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Nino Boeti, invita a “portare la circoncisione rituale dentro i nostri ospedali per evitare che avvenga in clandestinità e in condizioni igieniche e sanitarie pericolose”. L’Ordine dei medici torinesi, in una nota, rivendica però il diritto all’obiezione di coscienza. Il nuovo caso è stato segnalato in procura dagli ambienti ospedalieri. Gli inquirenti valuteranno l’eventuale apertura di una inchiesta. (ANSA)