Intervento a gamba tesa dell’agenzia di rating sul referendum costituzionale. Questo dovrebbe essere piu’ che sufficiente ad orientare gli italiani onesti verso il NO al referendum.
E’ ancora presto per dire se le riforme strutturali operate dal governo Renzi in Italia riusciranno a produrre un rafforzamento della crescita di lungo periodo, ma secondo l’agenzia di rating Fitch una cosa è certa: se al referendum di ottobre le riforme costituzionali dovessero essere bocciate, questi sforzi fatti rischiano di essere “vanificati”.
In un rapporto intitolato “niente soluzioni lampo per l’Italia – Le riforme vanno nella direzione giusta”, l’agenzia sostiene che un sì al referendum “produrrebbe, tra le altre cose, una semplificazione di come si approvano le leggi, una riforma elettorale e un governo più stabile” (una dittatura duratura, ndr)
All’opposto con la bocciatura “aumenterebbero significativamente i rischi di natura politica e alcuni degli sforzi effettuati per migliorare la produttività e la crescita economica di lungo termine verrebbero vanificati”.
Il tutto mentre per l’Italia sul medo termine permangono pressioni giudicate “abbondanti”, in particolare sulle banche e le imprese medie e piccole. Le manovre di austerità del 2011-2012 hanno ridotto il deficit, ma il Paese, avverte Fitch, resta altamente indebitato. (con fonte askanews)
Non essendo pecorone e lacchè io voto NO!