La riforma della Costituzione proposta da Matteo Renzi è una solenne porcheria sia dal punto di vista della efficacia, sia dal punto di vista del rispetto degli elettori. La riforma servirebbe solo a dare (secondo la mia personale opinione) maggiori poteri ad un imbroglione che non ha avuto nessun mandato popolare. Va mandato a casa prima possibile per salvarci da un imbroglione pericoloso che si preoccupa di aumentare i propri poteri cercando di giustificarli con un vantaggio per tutti.
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Se si volesse veramente ridurre il numero dei parlamentari, senza togliere al popolo la scelta dei propri rappresentanti, si potrebbe prendere a modello un sistema collaudato ormai da tanti anni. Si potrebbe prendere come modello quello degli USA, che hanno una Camera dei Rappresentanti di 325 membri ed un Senato di 100 membri.
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Come si potrebbe comporre il nuovo Parlamento 1) La Camera dei deputati è composta da 325 deputati, eletti secondo la formula seguente numero abitanti di tutta l’Italia diviso per 325 (a oggi sarebbero 1 per ogni circa 184.600 abitanti componenti ogni regione); I votanti saranno quelli che hanno superato i 18 anni. 2) il senato è composto da 100 senatori eletti in numero di 5 per ogni regione (20).
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In questa maniera, riservando al Senato le mansioni che oggi sono simili a quelle del Senato USA, si avrebbero due vantaggi:
A) togliere il bicameralismo che vuole ogni legge approvata dalla due Camere;
B) attribuire alle Regioni una pari dignità al Senato, nella difesa delle prerogative di autonomia regionale;
C) con questa proposta il totale degli eletti passa dagli oltre 945 di adesso a 425, ossia 500 in meno.
Carlo Violati
Gli azzeccagarbugli, riescono sempre a fregare la gente, senza che questa se ne accorga.