CdV – Con “un ampio numero di giudici, procuratori e magistrati di molti paesi diversi”, Papa Francesco parteciperà ad “un incontro ad alto livello” sul problema della tratta e gli “altri crimini terribili” ad essa collegati, come il lavoro forzato, la vendita di organi e la prostituzione che è spesso gestita dal crimine organizzato.
“Il Papa – fa sapere la Sala Stampa – ha confermato la sua presenza, nella serata del primo giorno, 3 giugno”. “Si auspica che questo incontro – afferma la nota – possa servire affinché i giudici possano esprimere e rafforzare la loro responsabilità davanti ai popoli, condividano le migliori pratiche e facciano proposte per una legislazione sempre più adeguata per difendere le vittime”.
In totale, nei due giorni di riunioni presso la “Casina Pio IV” Sede della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali prenderanno la parola 72 tra i principali esponenti della giustizia, alla presenza di molti altri giudici e giuristi nel ruolo di uditori, per un totale di circa cento partecipanti. I lavori saranno aperti dagli interventi del cancelliere delle Pontificie Accademie, il vescovo Sanchez Sorondo, della presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, la nota sociologa Margaret Archer, del deputato argentino Gustavo Vera, nonché del collaboratore dell’Accademia, John McEldowney, specializzato in Common Law, e del rappresentante delle Nazioni Unite Jeffrey Sachs, consigliere economico di Ban Ki-moon.
Al termine dei lavori i presenti verranno invitati a sottoscrivere una Dichiarazione, nella stessa linea di quelle firmate, nei due anni precedenti, dai leader religiosi e dai sindaci.
Parteciperanno tra gli altri: un’importante delegazione degli Stati Uniti, guidata dall’Ambasciatrice responsabile dell’Ufficio Anti-Tratta del Dipartimento di Stato americano, Susan Coppedge; l’Alto Commissario britannico contro la schiavitù moderna, Kevin Hyland, insieme al Pubblico Ministero Alison Saunders; l’Alto Commissario olandese contro la tratta di persone, Corinne Dettmeijer-Vermeulen; l’Alto Commissario delle Nazioni Unite contro la tratta di persone, Maria Grazia Giammarinaro; la Cancelliera svedese Anna Skarhed, autrice del “modello nordico” della lotta contro la prostituzione (basato sulla criminalizzazione dei clienti). Tra i partecipanti italiani figurano il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, il Procuratore generale di Roma, Giovanni Salvi, il Magistrato Maria Monteleone, specializzata in crimini contro le donne e i bambini e Antonio Ingroia.
Non manca un nutrito gruppo di messicani, capeggiato da Edgas Elias Azar, Presidente del Tribunale superiore di giustizia del Messico, e naturalmente un’importante delegazione argentina, presieduta dal Presidente della Corte Suprema di Giustizia, Ricardo Luis Lorenzetti, insieme al giudice federale Sebastian Casanello e alla giudice Maria Romilda Servini di Cubria. (AGI)