L’Eurozona resta in deflazione a maggio anche se l’indicatore dà segni di miglioramento passando dallo -0,2% di aprile a -0,1%. Questa la prima stima diffusa oggi da Eurostat. Nel settore dei servizi i prezzi sono cresciuti dell’1% rispetto allo 0,9 di aprile, per gli alimentari l’incremento è stato dello 0,8% e per i beni industriali non energetici dello 0,5%. In leggero rallentamento la caduta dei prezzi dell’energia, passata da meno 8,7 a -8,1%. ansa
OCSE – L’economia globale “è caduta in una trappola di bassa crescita, così come molti Paesi”. Lo ha affermato la capo economista dell’Ocse, Catherine Mann presentando l’Economic Outlook pubblicato oggi. Lo studio stima per l’area Ocse una crescita in lieve rallentamento quest’anno, all’1,8 per cento, ma poi un ritorno al 2,1 per cento sul 2017. La crescita globale viene stimata al 2,1 per cento sul 2016 e al 3,2 per cento nel 2017.Sull’area euro è stimato un più 1,6 per cento nel 2016 e un più 1,7 per cento nel 2017, mentre sugli Usa rispettivamente più 1,8 e più 2 per cento. La mann ha però anche messo in guardia da “rischi consistenti” sulle prospettive di ripresa, che nel breve periodo riguardano prevalentemente la Brexit e la volatilità dei mercati. (askanews)
L’INCREDIBILE DICHIARAZIONE DI MATTARELLA
“Ogni sforzo collettivo per cogliere, sostenere e valorizzare i segnali positivi per il rilancio del sistema produttivo e ogni opportunità di occupazione e di crescita sociale, va incoraggiato” e in questo senso “la spinta delle pubbliche amministrazioni in questa direzione” è “preziosa e non può essere frenata da dannose frammentazioni di compiti e funzioni, da sovrapposizioni di competenze e da inefficienze nell’utilizzo delle risorse”.