BRUXELLES – Un quarto degli abitanti delle grandi città europee è a rischio povertà o esclusione sociale. E’ il dato pubblicato da uno studio Eurostat sulla popolazione della Ue fra i 20 ed i 64 anni, suddivisa per zone di abitazione. Sono 50,4 milioni le persone che vivono nelle grandi aree metropolitane e sono a rischio di povertà o esclusione sociale, ovvero il 24,4%
Tra i 28, rileva Eurostat, le percentuali più alte di rischio povertà per gli abitanti delle grandi città sono state registrate in Grecia (34,1%), Belgio (28,6%), Austria (28,3%), Romania (28,3%) e Italia (27,8%).
UE: PIU’ SOLDI PER I MIGRANTI
Per quanto riguarda l’Italia “siamo molto preoccupati per le nuove sfide in arrivo e abbiamo proposto, se la situazione peggiora, di creare un gruppo di lavoro per affrontare l’ondata di migranti, se necessario”. Lo ha detto il commissario europeo alle Politiche regionali, Corina Cretu, dopo la riunione informale del Consiglio affari generali Ue che ha adottato il Patto di Amsterdam sull’agenda urbana.
Cretu ha quindi elencato le possibilità di aiuti europei legati al Fondo per asilo, integrazione e migrazione (Fami), oltre ai finanziamenti delle politiche di coesione “per infrastrutture, ospedali, oltre all’uso del Fondo sociale europeo per l’integrazione dei migranti”. In questo contesto, la Commissione europea il prossimo 7 giugno adotterà il ‘pacchetto integrazione’, che sarà molto importante. (ANSA)