CITTA’ DEL VATICANO, 28 MAG – Bergoglio, durante l’incontro con i 500 bimbi profughi giunti dalla Calabria con il “Treno dei bambini” ha portato con sé e mostrato ai piccoli il giubbotto salvagente di una piccola profuga morta in mare, regalatogli da un volontario mercoledì scorso all’udienza generale.
“Mi ha portato questo giubbetto – ha raccontato papa Francesco, secondo quanto riferisce la Radiovaticana – e piangendo un po’ mi ha detto: ‘Padre, non ce l’ho fatta. C’era una bambina, sulle onde, ma non ce l’ho fatta a salvarla.
Soltanto è rimasto il giubbetto’. Questo giubbetto è di quella bambina. Non voglio rattristarvi, – ha detto ancora papa Bergoglio ai bambini – ma voi siete coraggiosi e conoscete la verità. Sono in pericolo: tanti ragazzi, bambini, bambine, uomini, donne, sono in pericolo. Pensiamo a questa bambina … Come si chiamava? Ma, non so: una bambina senza nome. Ognuno di voi le dia il nome che vuole, nel suo cuore. Lei è in cielo, lei ci guarda”. ansa