L’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana fu l’organo legislativo elettivo preposto alla stesura di una Costituzione per la neonata Repubblica e che diede vita alla Costituzione della Repubblica Italiana nella sua forma originaria. Le sedute si svolsero fra il 25 Giugno 1946 e il 31 Gennaio 1948.
Or dunque, considerato che questo Parlamento e conseguenzialmente questo Governo in virtù della Sentenza n.1/2014 sono stati dichiarati illegittimi per i seguenti motivi:
LA CORTE COSTITUZIONALE
1) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 83, comma 1, n. 5, e comma 2, del d.P.R. 30 marzo 1957 n. 361 (Approvazione del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati);
2) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 17, commi 2 e 4, del decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533 (Testo unico delle leggi recanti norme per l’elezione del Senato della Repubblica);
3) dichiara l’illegittimità costituzionale degli artt. 4, comma 2, e 59 del d.P.R. n. 361 del 1957, nonché dell’art. 14, comma 1, del d.lgs. n. 533 del 1993, nella parte in cui non consentono all’elettore di esprimere una preferenza per i candidati.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 4 dicembre 2013.
Appurato che la riforma Costituzionale, che si sta tentando a colpi di mannaia di far passare, è in realtà il tentativo di stravolgere e riscrivere un nuova Carta Costituzionale.
Ora, “nulla quaestio” se si ritiene di procedere ad un miglioramento funzionale della macchina Statale ma … la modalità non è sicuramente consona ai temi e alle problematiche che si devono affrontare per evitare di fare il solito pasticcio legislativo a cui abbiamo dovuto assistere negli ultimi quarant’anni.
Se si vuol riformare drasticamente e/o adottare una nuova Costituzione è necessario costituire un’Assemblea Costituente.
Un’Assemblea Costituente è un’assemblea eletta e costituita con lo scopo di scrivere, riformare drasticamente e/o adottare una nuova Costituzione, assumendo il Potere Costituente.
In questo momento il Parlamento, che è l’organo Costituzionale titolare della funzione legislativa o potere legislativo e del controllo politico sul governo, a seguito della Sentenza n.1/2014 della Corte Costituzionale, come su citato, è da considerarsi a tutti gli effetti impossibilitato a legiferare e tanto meno a riformare la Carta Costituzionale.
La sua funzione si sarebbe dovuta dissolvere andando a nuove elezioni con il “diktat” desumibile dalla Sentenza citata, o si sarebbe dovuta limitare alla stesura di una nuova Legge Elettorale, da sottoporre al “placet” della Corte Costituzionale, per sanare l’illegittimità attraverso nuove elezioni.
Ciò considerato nessuno che non sia uno stupido, perché lo è o perché lo fa, può presentare una riforma Costituzionale a questo Parlamento pretendendo non solo di farla approvare ma di non discuterla.
Vi è più, per chi non avesse visto il testo si segnala che gli articoli da riformare sono circa 60 su 138 il che dà contezza della rilevanza giuridica che detta riforma ha.
Infine ma non da ultimo, per un arcano mistero che tutti conosciamo, la funzione di controllo politico del Parlamento sul Governo è ad oggi completamente assente.
Non solo, ma in questo momento il Governo si sta arrogando il potere di dettare tempi e modi al Parlamento per ottenere ciò che vuole, che se anche dovesse essere buono e giusto, non è certo legittimo.
… e allora … qualcuno vorrà spiegarci come mai vanno tutti di fretta per approvare, finanche arrivando a minacciare chiunque pensi solo di ridiscutere, quell’aborto di norme che nessuno ritiene essere in linea con il concetto di “Democrazia” che i Padri Costituenti hanno cercato di tramandarci ???
Tatta ascoltapiccolouomo.es